Il transatlantico della paura |
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Sembra una storia poco conosciuta ed infatti...non appartiene alla realtà, ma bensì è una trama cinematografica!
Riportiamo qui l'avvenimento perchè una scena del film, girata su quella nave, mostrava - come già detto - una scialuppa piena zeppa di attori e comparse che dal ponte d'imbarco alto circa venti metri sul mare, stava per essere ammainata nelle trasparenti e tiepide acque di St. Thomas alle Isole Vergini. Usa il mouse per scegliere le immagini da ingrandire L'intera troupe della MGM, attori, comparse e tecnici imbarcò a Miami per una settimana nei Caraibi insieme al resto dei passeggeri e dell'equipaggio, il quale dovette dare la massima assistenza per girare la pellicola.
La produzione della MGM aveva con sè - tra gli altri - delle sarte che adattavano con gli spilli delle divise enormi anche al più mingherlino delle comparse di bordo. A parte la scena dell'ammainata della scialuppa, agli ufficiali di coperta venne chiesta un'altra supervisione: simulare la navigazione notturna sul ponte di comando, nonostante fossero le due di pomeriggio. Detto, fatto. Vennero stesi dei drappi neri sulle vetrate del ponte di comando e il luminoso pomeriggio di St. Thomas si tramutò in un momento di navigazione di notte.
Quella crociera andò benissimo e la parte di passeggeri che era regolarmente in viaggio, non si sentì assolutamente disturbata dalla troupe del film, anzi, oltre a deliziarsi per lo splendido itinerario, si divertì a vedere attori del calibro di Telly Savalas (il capo dei terroristi), affiancato dalla famosa Shelley Winters (sua complice). Senza contare poi il "comandante" del Festivale, nientemeno che Louis Jourdan, poi la commissaria di bordo, Michelle Phillips, cantante e attrice, oggi l'unica sopravvissuta dei mitici "Mamas & Papas" degli anni '60 ed infine Chad Everett, attore notissimo negli USA che impersonava l'eroe positivo. Il regista era Douglas Heyes, famoso ad Hollywood per aver diretto serie TV come Rin Tin Tin (!), Twilight Zone (Ai confini della realtà), Magnum P.I. e McCloud. Aveva anche scritto il libro/film Base Artica Zebra del 1968.
Insomma, un bel ricordo per gli "ignoti ufficiali di coperta" che erano imbarcati a quel tempo su quella nave straordinaria! Bruno Malatesta/4-2012 |
Foto Nautico |
Visita alla Gr. Celebration |
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