SOCIETA' CAPITANI E MACCHINISTI NAVALI - CAMOGLI

Cangia tutto, no cangia ninte...
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Venezia, 26 maggio '07

Dopo una parentesi nel settore del catering, la nostalgia delle navi ha ripreso il sopravvento. Ho risposto ad una richiesta di personale della MEDOV srl di Genova, ripresasi dalle traversie della Festival Crociere, per l'ufficio di Venezia. Cercavano un PORT OPERATIONS MANAGER e alla metà di Maggio sono stato convocato dall'Azienda per ricoprire il ruolo. E' dal 2003 che non salivo a bordo come Agente. Questa volta, avanzato di carriera, con tre stramaledetti capelli bianchi che spuntano dal ciuffo, si tratta di Navi da Crociera. Navi bianche, passeggeri, altri casini.

Nel frattempo le regole sono cambiate, con il codice ISPS, ora tutto quello che entra ed esce dal Porto deve essere registrato, riconosciuto, altrimenti non passa dal varco. Con la vecchia regola imparata a 25 anni dopo una figuraccia col Cap. Francesco Bordo già primo ufficiale del Lloyd Triestino, mio mentore dei tempi della Hamal, adesso K Line Italia, che recita semplicemente:

"l'agente va all'arrivo, e per arrivo si intende primo cavo in banchina e ci resta fino a che la nave non mette in bando l'ultimo cavo",

mi presento in banchina alle 6, calma piatta, visibilità ottima. Penso ai vecchi tempi in cui andavo a bordo con la pilotina sulle petroliere a Fiumicino, penso ai car carrier a Voltri, a quella che avevo scampato da strappare i cavi chiamando il rimorchiatore che passava da lì con il mio VHF portatile, ai pranzi alla trattoria “da 11” a Livorno (ed era da 11 per davvero), alla Happiness II, improbabile nave da carico, con l'aria condizionata a temperatura uso obitorio.

Venezia, Stazione marittima, lato dritto a banchina, prua dentro. SPLENDOUR OF THE SEAS, 10 ponti, classe 1996. E' un po' come andare in bici dopo un certo tempo, dopo due pedalate riparti. E riparto anche io. Vestito in giacca e cravatta come comanda il protocollo sui “passeggeri”. Ricordo il modo in cui saliva a bordo il mio ex collega Alessandro Ghiglino della MAERSK, che riusciva a non sporcarsi mai sugli scalandroni.

Una moderna nave da crociera oggi sbarca e imbarca 2000 e piu' passeggeri al capolinea, imbarca fiori freschi, una decina di camion di provviste, vini pregiati, rilievi di equipaggio. Una piccola città. Condotta da almeno mille persone, un Ministero! Prima di arrivare al Comandante ne devi passare di gente. Su una portacontainer è lui che fa gli onori di casa, su una nave da crociera l'Ufficiale Amministratore degli Invitati a bordo. Nulla a che vedere con le petroliere russe dell'Ex flotta di Stato, dove rischiavi di trovarti, come a me è successo, di fronte a un Comandante con tutti i denti d'oro (figura da cattivo dei film di James Bond). Alle 16,30 saluto il Pilota in banchina, che conoscevo dai tempi in cui lavoravo coi Rimorchiatori di Venezia. Alle ore 17 la nave riprende il mare, torna qui la settimana dopo.

Ed io ho ripreso a lavorare sulle le navi! Cangia tutto, no cangia ninte...

Luca Roncolini (6/2007)