SOCIETA' CAPITANI E MACCHINISTI NAVALI - CAMOGLI

Cap. L.C. Guido Martini

Caro Vice Presidente, parlaci della tua lunga e varia carriera...

Mi sono diplomato nel 1960 al Nautico di Camogli. Effettuai comunque degli imbarchi "estivi" durante la scuola, come Allievo Nautico sulle petroliere dove mio padre era al comando e come mozzo sugli yacht. Il mio primo imbarco da Allievo Ufficiale fu nel 1961 colla compagnia di navigazione Naess che gestiva petroliere, poi si susseguirono contratti colla Linea Fassio navi di merce varia e portarinfusa.

Il VicePresidente Guido Martini ai tempi della Marina Militare, 1958/V.P. G.Martini in the Navy, 1958

Quando ottenesti il titolo di Capitano di Lungo Corso?

Fu nel 1967. Successivamente, nel 1968, sulla Nebulosa, una nave che portava prodotti chimici, passai al comando. Ho navigato quindi colla compagnia Bibolini, coi Rimorchiatori Riuniti di Genova, sulle petroliere della Esso. Dopo varie esperienze sulle piattaforme petrolifere, approdai alla Home Lines, sulla sua nave da passeggeri più prestigiosa di quei tempi: l'Oceanic.

L'Oceanic, dell'allora Home Lines/The Oceanic of the past Home Lines

Cambiasti allora l'ambiente dei tuoi imbarchi?

Sì, nel 1971 iniziai sull'Oceanic come Primo Ufficiale di Coperta e lavorai, oltre alla Home Lines, per la Carnival Cruises e la Sitmar Cruises.

Il VicePresidente Guido Martini sull'Oceanic, 1970/VicePresident Capt. G.Martini on the Oceanic, 1970

Parlaci brevemente delle tue altre occupazioni nel mondo marittimo...

E' inutile nascondere che ho sempre cercato nuovi stimoli e la mia professione me lo consentiva. Lavorai quindi su navi che effettuavano operazioni subacquee, con campane pressostatiche a bordo (Sub Sea Corsair), all'assistenza delle piattaforme ed all'apertura dei pozzi in Borneo. Inoltre lavorai alla costruzione, in Pakistan, della diga di Tarbela, la più grande del mondo, su bettoline e navi locali. Andai anche in Portogallo, per conto della società Condotte d'Acqua, su rimorchiatori e pontoni, bettoline ed altri mezzi veloci: in quella terra si costruiva il nuovo porto di Sines. Proprio là fui anche ispettore tecnico, a Lisbona, per sovraintendere alla manutenzione di quei mezzi.

Poi giungesti ad una situazione più stabile...

Sì, nel 1988 comandai, fino al 1993, dei supply vessels (navi logistiche) e l'aliscafo Porto Corsini, mezzo veloce logistico per l'assistenza delle piattaforme e dei tecnici dell'alto Adriatico. Forse quello fu il mio periodo più soddisfacente a bordo poichè, mentre lavoravo, assaporavo l'ebbrezza della velocità consentita a quel mezzo. Quindi, nel 1994, assunsi il comando di un catamarano trasporto passeggeri, il Mare Express, operante nelle acque di Genova e del Tigullio.

L'aliscafo Porto Corsini/The hydrofoil Porto Corsini

Quando andasti in pensione?

A 63 anni, per raggiunti limiti d'età. Inoltre dovevo assistere mia moglie, che necessitava, come ora, di continue cure. Fu forse quello uno dei miei momenti più delicati.

Qual'è stata la nave che ti ha soddisfatto maggiormente?

Senz'altro l'Oceanic e l'Homeric, su di esse mi sono formato come ufficiale, ho incontrato dei professionisti che mi hanno assistito sul lavoro in maniera molto formativa. Inoltre, a quel tempo, la nave aveva gran parte d'equipaggio italiano ed io, coi nostri connazionali, ho sempre lavorato benissimo.

Il Comandante Guido Martini sul catamarano Mare Express/Capt.G.Martini on the fast catamaran Mare Express

Ristudieresti al Nautico e navigheresti di nuovo?

Certamente. Devo tanto a questo lavoro: la sicurezza economica della mia famiglia, le esperienze che mi hanno formato, la moltitudine di gente incontrata ed i posti interessanti visitati; il tutto ha contribuito ad allargare la mia esperienza di persona ed a vivere meglio.-