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Il porto di Dubrovnik
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Dubrovnik, l'antica Ragusa, è sempre stata chiamata anche “la Perla Dell'Adriatico”. Ne avevamo già parlato nel nostro sito web a proposito della sua Scuola Nautica e delle sue tradizioni marinare. Adesso la guardiamo dal punto di vista del turismo da crociera.

Il porto di Dubrovnik (photo by Google Earth)

Le compagnie di navigazione la devono ringraziare la “Perla” perché la sua bellezza e la sua attrattività si trova in un posto speciale per le nostre navi e cioè quasi alla distanza ideale prima e dopo Venezia.
E' vero che se una nave porta i croceristi nell'Adriatico è per vedere Venezia ma è anche vero che in una notte non si può arrivare nella Serenissima da nessun altra parte se non da Durovnik.

Trieste è troppo a nord, Ravenna è troppo vicina (4 ore di navigazione), Ancona non ha ancora abbastanza richiamo internazionale (l'escursione ad Urbino è molto lunga). Spalato ha il porto piccolo e non è abbastanza famosa. Oltretutto essendo la Croazia ancora fuori dall'Europa Comunitaria le navi possono approfittare dell'esenzione delle tasse sulle provviste e sul carburante.
Fra pochi mesi le banchine del suo porto (Gruz a 3 km dal centro) potranno ospitare contemporaneamente 3 mega navi più due navi di medie dimensioni. Nello stesso tempo 3 navi possono ancorare davanti alla città vecchia, una davanti al porto di Gruz e se non bastasse alcune altre non lontano da Gruz per un totale di più di 10 unità.

La banchina passaggeri in costruzione


La banchina è in corso di ampliamento da due anni con uno sforzo economico notevole. Si è dovuto scavare la roccia con esplosivo per creare fondali adatti e ricorrere alle ultime tecnologie per evitare che il flusso dei potenti propulsori laterali delle moderne navi scavino le parti immerse dei muri. I grandi pali di cemento armato che sostengono la soletta e che si immergono nella roccia, sono fasciati di acciaio.

Ci sono Compagnie che preferiscono che le loro navi vadano all'ancora davanti alla città vecchia e non solo perché le tasse portuali sono meno care che per l'ormeggio in banchina. La cornice da cartolina intorno all'ancoraggio è bellissima ed i passeggeri sbarcano dai tenders direttamente sotto le mura antiche della città a due passi dalla cattedrale.

Ed ora veniamo ai problemi.
All'inizio di quest'anno due navi che si trovavano all'ancora davanti alla città vecchia, a causa del forte vento, sono andate in collisione dopo che l'ancora di una delle due aveva “dragato” il fondo. Nessuno si era fatto male fortunatamente ed i danni alle fiancate limitati. A seguito dell'incidente e alle polemiche locali che ne sono derivate è stato limitato il numero delle navi alla fonda nella baia, sono stati assegnati punti specifici di ancoraggio spostati sensibilmente più lontani di prima.

Dubrovnik: la Grand Mistral , comandata dal Socio Referente Giuseppe Lemmi

Sembra che le associazioni alberghiere del posto non vedano di buon occhio il crescente boom degli approdi delle navi da crociera per vari motivi. Intanto sembra pure che le navi siano troppo grandi e rovinino il panorama che si ammira dalla costa a sud della città vecchia e in modo particolare dalle terrazze e spiagge dei vari hotel della zona.
Ma il problema più sentito è relativo al numero dei visitatori della località. La capacità alberghiera è enorme per un posto così piccolo e quando gli hotel sono tutti pieni la città è evidentemente gremita di turisti anche senza la presenza di navi da crociera.
I traghetti sbarcano visitatori giornalieri dalle località turistiche vicine sia croate che del Montenegro e dalle città italiane del basso Adriatico.
Dubrovnik per adesso si raggiunge dal suo aeroporto, per via mare ma difficilmente con l'automobile attraverso la contorta strada costiera che è la stessa da decenni. L'autostrada è in costruzione ma solamente fra due o tre anni sarà in grado di unire la città con Spalato ed il resto del Nord. Si prevede che l'arrivo dell' autostrada possa pesare sull'equilibrio della ricettività. Se a questi problemi si aggiungono i passeggeri delle navi da crociera, che possono raggiungere facilmente le 10.000 presenze al giorno si può ben capire la diatriba che oppone chi vuole mantenere la località pittoresca e naturale a scapito dei grandi guadagni e invece chi vede l'opportunità di entrate economiche enormi.

Partenza da Dubrovnik


Lasciamo il problema a chi lo ha. Chi scrive è un rivierasco ligure puro per cui il parallelismo con località italiane, destinazione per i croceristi e con spazio umano limitato viene naturale.
Il problema potremmo averlo anche noi. Se non lo abbiamo già.

Testo e foto: Giuseppe C. Lemmi (3/09)